mercoledì 24 dicembre 2008


Varese - L' incapacità dell'organismo di mantenere il glucosio del sangue al di sotto di una certo valore è detto diabete mellito. Il diabete mellito di tipo 2 è caratterizzato da un duplice difetto che è responsabile dell'aumento della glicemia nel sangue: da una parte l'insulino-resistenza, dall'altra il deficit di secrezione di insulina.

Una ricerca internazionale, condotta congiuntamente dall’Imperial College di Londra, dai francesi CNRS e dell’Università di Lille, dalla canadese McGill University e dal danese Steno Diabetes Centre) ha dimostrato che la presenza di una mutazione denominata rs1387153 nei pressi del gene MTNR1B è associata a un aumento del livello medio di glucosio nel sangue e a un aumento del 20% del rischio di insorgenza di diabete 2. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Genetics.

Il gene MTNR1B è coinvolto nella pathway molecolare della melatonina, ormone che regola il ritmo circadiano – il ciclo sonno-veglia.

Il medico e ricercatore in endocrinologia, biologia molecolare e genetica dell’Imperial College Philippe Froguel afferma: “la scoperta sottolinea un link tra il diabete e un difetto strutturale nel meccanismo che regola l’orologio biologico. Ora la strada per una identificazione precoce degli individui a rischio genetico è aperta, così da poter intervenire con strategie comportamentali e farmaci prima che la patologia si sviluppi”.

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